Il mondo del lavoro italiano ritrova una delle sue testimonianze più preziose: l’intera serie storica del settimanale Conquiste del Lavoro fondata nel 1948 da Giulio Pastore, della Libera Confederazione Generale Italiana dei Lavoratori, dal 1950 CISL, pubblicata ininterrottamente dal 1948 al 1986, è ora disponibile in formato sfogliabile in digitale. Un’opera imponente che restituisce vita a quasi quarant’anni di storia sociale, economica e sindacale del nostro Paese.
Nata nel secondo dopoguerra, Conquiste del Lavoro ha rappresentato per decenni uno dei principali strumenti di informazione e approfondimento dedicati al lavoro, ai diritti, all’evoluzione del sistema industriale e ai mutamenti della società italiana. Attraverso le sue pagine si possono leggere, oggi come allora, le sfide del Paese in ricostruzione, la nascita del welfare, la crescita delle grandi fabbriche, i momenti più intensi della partecipazione sindacale, le vertenze storiche e i cambiamenti culturali che hanno segnato intere generazioni di lavoratrici e lavoratori.
Il progetto di digitalizzazione, realizzato con elevati standard archivistici, permette di consultare ora online tutti i numeri pubblicati nella fase più densa e significativa della storia della rivista. Ogni fascicolo è stato riprodotto integralmente, rispettando grafica, impaginazione e contenuti originali, così da garantire una fruizione fedele e una comprensione immediata del contesto storico dell’epoca.
Grazie alla nuova versione digitale, Conquiste del Lavoro diventa oggi un archivio moderno, accessibile a ricercatori, università, studiosi, giornalisti, enti pubblici e privati, oltre che a tutti i cittadini interessati a conoscere o approfondire i capitoli fondamentali della storia del lavoro in Italia. La ricerca interna ai volumi permette una consultazione rapida dei temi chiave: dalle trasformazioni industriali alle grandi battaglie sindacali, dalle riforme politiche alle innovazioni tecnologiche, fino alle questioni sociali che hanno accompagnato lo sviluppo della Repubblica.
La digitalizzazione della serie 1948–1986 costituisce un passo decisivo nella tutela e valorizzazione della memoria collettiva. In un periodo in cui il mondo del lavoro è nuovamente attraversato da trasformazioni profonde — tecnologiche, culturali e produttive — riscoprire queste pagine significa ritrovare radici, valori e prospettive che hanno costruito il tessuto democratico e civile del nostro Paese.
Mettere a disposizione questo patrimonio significa non solo conservare una testimonianza storica, ma offrire strumenti utili per interpretare il presente e comprendere le sfide del futuro.
Luigi Canali
Presidente della Fondazione premio Antonio Biondi

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